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2016 – Tecnica mista – 80 x 80 cm

La percezione della realtà è necessariamente mediata dei nostri sensi; una serie di recettori, variamente distribuiti nei nostri organi di senso, trasmettono al nostro sistema nervoso stimoli (meccanici, chimici, luminosi) che vengono poi elaborati in modo coerente, per consentirci di percepire il mondo esterno, l’altro da noi. Che stupefacente meraviglia.
Eppure tali percezioni sono personali, possiamo tutti dire che un oggetto è Rosso ma ogni rosso sarà diverso; dunque, qual è il Colore della Realtà?
La stessa incertezza è implicita anche nelle misurazioni effettuate durante un esperimento. Quest’opera è infatti ispirata dal Principio di Indeterminazione di Heisenberg, che afferma che due grandezze correlate (es. Velocità-Posizione di una particella o Energia-Tempo) non potranno mai essere misurate contemporaneamente con precisione assoluta. Questo poiché l’Osservazione stessa modifica la Realtà. Così il Rosso sotto la finestra d’osservazione ci appare diverso dal resto delle campiture cromatiche, che hanno comunque colori simili ma non uguali.
Dopo Heisenberg la Scienza migra definitivamente nelle scomode e insidiose acque moderne, dove è costretta a convivere con una buona dose di Indeterminazione e di Caos.
Caos e Indeterminazione che creano nell’Uomo la Necessità dell’Arte.